Il disegno del giardino si è inserito all’interno del progetto architettonico di sbancamento del vecchio spazio verde esterno, posto ad una quota superiore (circa 1,5 m) rispetto al livello più basso dell’abitazione, e di realizzazione della piscina.
A seguire le immagini dell’area oggetto d’intervento riprese al momento del sopralluogo per il progetto del verde e durante i lavori.
L’idea progettuale ha rispettato il grande albero di gelso posto al centro del giardino, alla quota originale, e riposizionato un altro esemplare presente all’interno della proprietà all’ingresso sud del giardino.
Il progetto ha proposto una siepe di Carpinus betulus lungo l’intero perimetro del giardino e delle aiuole ben definite, dalle forme geometriche, costituite con specie erbacee dall’aspetto molto naturale al fine di ammorbidire la “rigidità” delle linee dei muri di contenimento.
L’utilizzo moderno del calcestruzzo ha indirizzato la scelta botanica verso il mondo delle graminacee, famiglia di piante erbacee che ben si sposa col giardino contemporaneo. La scelta è stata quella di creare delle aiuole monospecifiche, con Pennisetum alopecuroides, Imperata cylindrica, Festuca tenuifolia, Calamagrostis x acutiflora, Panicum virgatum, e Deschampsia cespitosa, in linea col contesto essenziale, minimale dei muri in cemento, all’infuori dell’area attorno alla piscina che è stata progettata per dare l’impressione di una zona selvaggia, più naturale e lussureggiante, dalla quale sgorga l’acqua della piscina, con diverse specie erbacee che ricordano ambienti più umidi quali Miscanthus sinensis, Canna ravennae, Hibiscus militaris, e Hibiscus coccineus; in quest’ultima zona sono stati inseriti anche degli arbusti dall’aspetto molto naturale come Cotinus coggygria, nelle varietà a foglia verde e purpurea, e Rhus typhina dissecta. La forma contorta dei rami legnosi di quest’ultimo arbusto, che usciranno nel tempo in modo prepotente dalle linee disegnate dai muri, è servita quale “elemento architettonico verde”, per dare struttura alle aiuole erbacee e allo stesso tempo spezzare le linee rigide del cemento e creare un collegamento tra l’architettura e la massa della vegetazione erbacea.
I colori scelti per le fioriture, sia delle erbe sia dei fiori, ed il fogliame, sono stati esclusivamente il bianco, il rosso ed il verde, che ben si sposano col grigio del cemento.
Tra il grande prato adiacente alla zona living esterna e la piscina sono stati disegnati due parterre simmetrici costituiti da Calamagrostis x acutiflora, graminacea colonnare, molto stilizzata e dalla precoce fioritura estiva, con l’intento di separare le due principali “stanze” del giardino: quella del grande prato centrale e quella della piscina. Questa sorta di separé erbaceo divide le due aree in modo discreto, creando un vedo non vedo che invita il fruitore ad attraversarlo, e crea sorpresa, restringendo lo spazio ed il canale visivo, ma lasciando intravedere un piccolo scorcio sull’acqua della piscina dalla zona living.
Nell'aiuola attorno alla piscina, come già anticipato, la vegetazione è stata pensata in maniera più naturale, quasi selvaggia.
Parallelamente alle linee secondarie del muro di contenimento sono state disegnate fasce geometriche di erbe.
Nell’aiuola più adiacente al muro, esposta a nord ed ombreggiata, sono state messe a dimora piante di ortensie (Hydrangea arborescens "Annabelle") e Anemone hybrida.
Telgate (BG), anno 2014
Paderno Franciacorta (BS), anno 2012
Verolanuova (BS), anno 2014
In centro al paese d'Iseo (BS), anno 2016