Il progetto nasce dal desiderio della committenza di creare un’area espositiva esterna importante, utilizzabile anche per eventi, e allo stesso tempo di collegamento tra la zona parcheggio e l’entrata agli uffici per i clienti.
La prima aiuola monospecifica che s’incontra nell’entrare, formata con Imperata cilindrica, ha voluto riprendere per forma, triangolare, quella dell’area, e per colore, il rosso, quello del muro del capannone, come evidenziato dalle foto che seguono, scattate l’anno successivo all’impianto.
Le foto riportate mostrano la suddivisione dei diversi spazi, realizzata con lamiere in acciaio corten, e la posa dei binari in alluminio per la creazione del camminamento in legno. L’intero camminamento è stato progettato ad una quota superiore rispetto a quella del parcheggio, sospeso su binari, a creare una sorta di pontile, per differenziare meglio l’area del parcheggio dallo spazio espositivo esterno vero e proprio e dare maggior importanza al percorso che conduce agli uffici e a chi lo percorre.
Per chiudersi dalla parte del lungo lato obliquo si è mantenuta la siepe sempreverde esistente come dal lato del muro si è conservato il falso gelsomino che già cresceva su una struttura in ferro zincato; quest’ultima è stata alzata e collegata nella parte alta, al fine di creare dei portali verdi con aperture in corrispondenza delle finestre del capannone. Il verde intenso della siepe a destra e del rampicante a sinistra, crea due quinte che definiscono in modo ben preciso l’area dandole un carattere proprio come spazio.
La filosofia che ha guidato l’idea progettuale è stata quella di dividere l’ampio spazio, che si apre arrivando dall’ingresso pedonale, ed il lungo camminamento che conduce agli uffici, creando dei separé di graminacee dalla forma molto colonnare (Calamagrostis x acutiflora), a produrre sorpresa nelle persone che si trovano a camminare lungo il pontile per raggiungere gli uffici e dividere percettivamente in “stanze” l’ampia piattaforma di legno che si apre a circa metà del camminamento, utilizzata per esposizioni ed eventi.
L’idea progettuale è stata quella di creare delle aiuole erbacee monospecifiche dalle forme colonnari che riprendessero le linee verticali del fabbricato e delle quinte verdi esistenti.
Purtroppo, l’aiuola inserita come da progetto (vedasi planimetria) nel mezzo della pavimentazione non è stata realizzata per volere della committenza per questioni di spazio andando, secondo il progettista, a togliere quell’armonia tra gli spazi progettati inizialmente e creando meno sorpresa nel visitatore.
La restante parte della superficie è stata ricoperta con due tipologie di granulato, diviso, come già mostrato, da lamiere di acciaio corten, uno per le aiuole e uno per i passaggi; quest’ultimo contiene frammenti di pietra rossa che richiama il colore dell’edificio.
Nel complesso, le ampie superfici a legno e granulato, insieme all’utilizzo di teli pacciamanti e di TNT, hanno permesso di ridurre al minimo, come richiesto dalla committenza, gli interventi di manutenzione del verde.
Nell’insieme il disegno degli spazi, come i materiali inerti scelti e le piante utilizzate, creano un ambiente contemporaneo, dall’aspetto innovativo ed avanguardistico, in linea con la filosofia dell’azienda committente.
Travagliato (BS), anno 2020-2021
Calcinato (BS), anno 2017
Presezzo (BG), anno 2020
Resort La Raia - Gavi (AL), anno 2018