Il progetto di sistemazione delle aree verdi del centro direzionale e di deposito treni di Metrobrescia, commissionato attraverso il Consorzio Corivert dall’Astaldi S.p.A., ha dovuto tener conto dell’impossibilità di realizzare un impianto d’irrigazione e della presenza di terra di scarsa qualità ed eccessivamente argillosa; per questi motivi la scelta si è indirizzata su piante arboree ed erbacee dalle scarse esigenze idriche e nutritive e dalla grande adattabilità.
Di seguito le immagini scattate prima dell'inizio lavori.
La scelta botanica, anche per il contesto moderno ed industriale degli edifici, si è indirizzata per quanto riguarda le alberature verso specie autoctone, quali Platanus spp., Prunus padus, Fraxinus excelsior, Carpinus betulus, Corylus colurna e Celtis australis, e per la componente erbacea verso la famiglia delle graminacee, come Pennisetum alopecuroides, Panicum virgatum, Canna ravennae, Calamagrostis x acutiflora e Stipa tenuissima, a creare una sorta di dolce contrasto tra la contemporaneità dei fabbricati e la naturalezza della vegetazione. Il prato, non irrigato, è gestito come prato stabile.
La filosofia che ha guidato il progetto è stata quella di rievocare, attraverso il disegno di filari alberati, costituiti con sole specie autoctone, e aiuole lineari e parallele tra loro, costituite da una doppia fila di graminacee, i binari della metropolitana che qui convogliano i treni ogni giorno…
A spiegazione di quanto detto si riporta sotto la planimetria generale di progetto.
A seguire le immagini riprese alla fine dell'estate dell'anno d'impianto (2013).
Travagliato (BS), anno 2020-2021
Calcinato (BS), anno 2017
Presezzo (BG), anno 2020
Resort La Raia - Gavi (AL), anno 2018